Peter Gabriel
Peter Gabriel divenne famoso in tutto il mondo come cantante principale della band Genesis, che lasciò a metà degli anni '70 per intraprendere una carriera da solista. Dopo diversi album da solista, venne pubblicato nel 1986 il bestseller mondiale So, che conteneva il singolo "Sledgehammer".
Il video di "Sledgehammer" è stato classificato come miglior video musicale di tutti i tempi dalla rivista Rolling Stone nel 1993, a conferma dello spirito progressista che Peter Gabriel ha diffuso attraverso la sua musica e i suoi spettacoli multimediali. Uno di questi progetti, che ha attratto moltissima attenzione, è stato Ovo, uno spettacolo multimediale per il Millennium Dome di Londra presentato nel 2000. In quell'anno, Peter Gabriel ha anche lanciato un servizio on-demand per la musica in Europa, un'impresa davvero innovativa per l'epoca.
Peter Gabriel ha vinto sei Grammy e ricevuto diverse nomination agli Oscar e ai Golden Globe per la colonna sonora che ha composto. Ha ricevuto il Polar Music Prize per aver dedicato con successo la sua vita a ridefinire il concetto di musica pop. Tra i suoi progetti di successo che trascendono le tipiche carriere musicali, troviamo la fondazione di WOMAD (World of Music, Arts and Dance), in cui vengono eseguite musica, arte e danza di varie culture, e la creazione di una sua etichetta discografica, Real World Studios.
Già alla fine degli anni '70, la musica di Peter Gabriel si distingueva per la sua profondità intellettuale e politica, una componente della sua vita che ha un effetto al di là del suo lavoro artistico. Ad esempio, nei primi anni '90, Peter Gabriel ha fondato l'organizzazione WITNESS, che documenta le violazioni dei diritti umani in tutto il mondo. Per decenni ha anche fatto volontariato per Amnesty International. "Prima di tutto, sono un padre e un marito, poi un musicista, in quest'ordine. La mia attività di imprenditore occasionale interessato alla tecnologia arriva al terzo posto, e infine c'è il mio impegno sociale in vari progetti di beneficienza", ha detto Peter Gabriel in un'intervista nel 2011.